Giro: si possono immaginare anche visite guidate a tema
Croppi: è fondamentale cambiare la politica degli orari,
ROMA - E il sabato notte si va al museo. Non solo le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina secondo l’edizione 2010 dell’iniziativa «I musei Vaticani by night»: settembre e ottobre sono aperti il venerdì sera fino alle 23, nonostante le preoccupazioni dello stesso direttore Antonio Paolucci. Ma si potrebbero ammirare alla luce della luna anche Paolina del Canova alla galleria Borghese o il Marco Aurelio all’interno dei Capitolini, oppure il Trono Ludovisi a palazzo Altemps. Aperture straordinarie che potrebbero avvenire una sera la settimana, e il sabato potrebbe essere il giorno ideale. È l’idea lanciata dal Corriere della Sera, accolta dagli addetti ai lavori con grande entusiasmo, pur se nessuno nasconde i problemi che comporta.
Uno dei primi a pensare a questa possibilità è stato Mario Resca, direttore generale del Mibac per la Valorizzazione dei Beni Culturali: È giusto, è anche una delle mie idee - afferma – tant’è vero che stiamo già lavorando con tutti i sovrintendenti per una iniziativa di questo tipo: aprire gratuitamente i musei l’ultimo martedì di ogni mese dalle 19 alle 23. La fine del mese i soldi sono pochi, e a noi interessa è aiutare le famiglie, che così potrebbero trascorrere una serata in modo diverso. Il problema, però, sono i costi del personale».
In questo caso il museo by night si pagherebbe fino alle 19, per poi diventare aperto a tutti. «Vogliamo avvicinare di più alla cultura i nostri concittadini – aggiunge Resca – sono proprio i romani, i milanesi o i fiorentini che non conoscono i loro musei, mentre gli stranieri spesso li hanno visitati». Per superare il problema dei costi, Resca pensa agli sponsor: «Noi chiediamo ai privati di aiutarci per aprire i musei di notte – invoca -, quando hanno finanziato la cultura sono stati contentissimi perché c’è sempre stato un grande successo. E in questo caso si potrebbe dire che la tale banca piuttosto che la tale azienda offrono l’apertura serale dei musei ai loro concittadini...». Per il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, che annuncia per il 16 ed il 19 settembre i festeggiamenti per l’apertura del «Grande Barberini», il museo d’arte antica completamente restaurato, il problema oltre che i soldi è il personale. «Dobbiamo inventarci qualche formula per assumere nuovo personale e la stiamo studiando – spiega –. Pensiamo di utilizzare a questo scopo una società che abbiamo in house, la Ares, in modo da uscire dal blocco del turn over. Ovviamente bisogna fare anche i concorsi » .
Ma come vede l’apertura dei musei il sabato sera? «La farei non solo il sabato, ma anche tutte le domeniche fino alle 24, soprattutto nelle grandi città d’arte – risponde Giro –. E si potrebbero immaginare visite guidate ogni sabato con un tema diverso: per esempio alla Galleria Borghese Bernini o Caravaggio, oppure la storia dell’architettura dei palazzi». «Assolutamente favorevole» l’assessore capitolino alla Cultura Umberto Croppi. «Ho detto fin dai primi giorni del mio mandato che un cambio di politica degli orari è fondamentale per le istituzioni culturali. Tant’è vero che in questi due anni abbiamo realizzato eventi teatrali di sera nei musei». Ma Croppi va oltre: «Tendenzialmente – dice – vorrei arrivare anche ad aperture generalizzate tutte le sere. E comunque l’apertura di una sera a settimana è fattibile e potremmo realizzarla perfino in tempi brevi. Per me, però, il vero problema non è l’apertura, ma comunicare che il museo è aperto». D’accordo il sovrintendente capitolino Umberto Broccoli, anche «se vi sono costi elevatissimi sui quali bisogna lavorare e studiare».
Il sovrintendente ricorda che con la Notte dei musei i giovani «hanno invaso le sale silenziosamente e con rispetto, dandoci così una responsabilità infinita: quella di accoglierli di più e di svecchiare i musei. Gli sponsor? Li invito a bussare a una porta già aperta: la cultura dà rientro, i privati possono investire con successo».
Lilli Garrone
05 settembre 2010(ultima modifica: 06 settembre 2010).
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